La Gematria, l'alfabeto universale che proviene dalla notte dei tempi.
La gematria è lo studio numerologico delle parole in lingua ebraica ed è uno dei metodi di analisi utilizzati nella Cabala. La premessa della gematria è una peculiarità dell'alfabeto ebraico, il quale veniva normalmente utilizzato sia per rappresentare le parole sia come sistema di numerazione di tipo additivo. Alle lettere dalla prima alla nona vengono attribuiti i numeri da 1 a 9; a quelle dalla decima alla ventesima vengono attribuiti i valori 10, 20, 30... fino a 100; infine si va di 100 in 100, da 200 a 900. La somma dei numeri associati alle lettere di una parola era il numero della parola. Inizialmente questo metodo fu usato da scrittori antichi come tecnica di crittografia, soprattutto per nascondere nomi di persona. Quando divenne una disciplina della Cabala, la gematria fu applicata per decrittare presunti significati nascosti all'interno della Bibbia ebraica tramite il loro valore numerico. Due parole erano considerate equivalenti se ad esse corrispondeva lo stesso numero.
Fin dai tempi degli scrittori della Bibbia era conosciuta l'arte della gematria: ad esempio Abramo, andando a riscattare il fratello Eliasar, portò con sé 318 schiavi, ed è questo proprio il numero che corrisponde al nome ebraico Eliasar.
Gran parte dell'Antico Testamento è da molti ritenuto in codice. Ad esempio in Genesi 18,2 si dice: "Abramo alzò gli occhi, ed ecco che scorse tre uomini, i quali stavano dinanzi a lui." Non si dice chi fossero quegli uomini.
Attraverso la gematria si affermò che si trattasse degli arcangeliMichele, Gabriele e Raffaele. Infatti se si sostituiscono le lettere dell'originale ebraico a: "ed ecco che scorse tre uomini", si ottiene 701, lo stesso numero che si ottiene sommando gli equivalenti numerici delle lettere che formano, sempre in ebraico, le parole "questi sono Michele, Gabriele e Raffaele".
Anche la teologia cristiana si è interessata ad alcuni numeri, il più famoso è il 666 il numero del Diavolo. Il numero che rappresenta l'Anticristo (la Bestia) nell'Apocalisse: "Questa è la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia perché esso è il numero di un uomo, e tale numero è sei centinaia, 3 ventine e un sei." (Ap 13,18).
Ci sono fondamentalmente quattro modi per attribuire numeri alle lettere:
-Il valore assoluto; -Il valore ordinale; -Il valore ridotto; -Il valore integrale ridotto.
Non è quindi né semplice né automatico associare ad una parola un numero univoco.